Tesi di Laurea

 

Candidati
Maria Maddalena Mazza, Luca Monaco, Luca Verzellesi

Relatore
Pier Federico Caliari

Correlatore
Samuele Ossola, Marco Caporaletti, Pietro Brunazzi

Anno Accademico
2023/2024

 

L’area archeologica della città di Atene rappresenta la maggiore eredità dall’antichità greca al mondo, dominata dall’Acropoli e i suoi monumenti. La topografia della capitale ellenica, costituita da cinque colli, risulta in totale simbiosi con le rovine. La collina dell’Areopago, prospiciente l’Acropoli, è testimonianza di un passato significativo: del tempio che sorgeva sulla sua cima rimangono solo tracce nella roccia e il suo dorsale scosceso ospita quelli che sono i resti di quartieri abitativi, ad oggi immersi nel verde e non accessibili. L’obiettivo di questa tesi è proporre una strategia di riunificazione delle aree archeologiche centrali di Atene, andando a valorizzare la collina dell’Areopago e le sue pendici tramite un nuovo parco museografico. La via antica delle Panatenee è stata riconosciuta come l’elemento di connessione tra i siti di Atene, per la sua valenza simbolica e storica, ma soprattutto per il suo tracciato urbano. Il progetto indaga il rapporto sempre più consolidato tra moda e architettura, che si è dimostrato essere un valido strumento per la valorizzazione del patrimonio culturale nel mondo. Quello che si intende realizzare è un grande evento di moda che andrà a legarsi profondamente con la più importante festa religiosa e civile dell’antica Atene, la festa Panatenaica, in cui veniva omaggiata la dea Atena di un peplo, un rettangolo di lana che adornava il corpo femminile esaltandone le forme con cinte e fibule. Per questo motivo, la maison scelta per celebrare la moda ad Atene è quella di Gianfranco Ferré, l’architetto stilista che creava i suoi abiti partendo da semplici forme geometriche per poi, con spille e accessori, trasformarli in capi d’alta moda. L’omaggio alla carriera di Ferré coinciderà con la rievocazione storica della processione Panatenaica, attraverso una sfilata celebrativa che ripercorrerà il tracciato antico e una mostra all’interno del nuovo parco archeologico dell’Areopago.  

The archaeological area of the city of Athens represents the greatest legacy from Greek antiquity to the world, dominated by the Acropolis and its monuments. The topography of the Hellenic capital, consisting of five hills, results in total symbiosis with the ruins. The hill of the Areopagus, overlooking the Acropolis, bears witness to a significant past: only traces remain in the rock of the temple that stood on its summit, and its steep ridge houses what are now the remains of living quarters, to this day surrounded by greenery and not accessible. The goal of this thesis is to propose a strategy for reunifying the central archaeological areas of Athens, going to enhance the Areopagus Hill and its slopes through a new museographic park. The ancient Panathenaean Way has been recognized as the connecting element between the sites of Athens because of its symbolic and historical significance, but especially because of its urban layout. The project investigates the increasingly well-established relationship between fashion and architecture, which has proven to be a valuable tool for the enhancement of cultural heritage around the world. What is intended is a major fashion event that will tie in deeply with the most important religious and civil feast of ancient Athens, the Panathenaic festival, in which the goddess Athena was honored with a peplos, a rectangle of wool that adorned the female body, enhancing its forms with belts and fibulae. For this reason, the fashion house chosen to celebrate fashion in Athens is that of Gianfranco Ferré, the designer architect who created his clothes from simple geometric shapes and then, with pins and accessories, transformed them into haute couture garments. The tribute to Ferré’s career will coincide with the historical re-enactment of the Panathenaic procession, through a celebratory fashion show that will retrace the ancient route and an exhibition inside the new Areopagus archaeological park.