Progetti
ALLESTIMENTO DEI CIVICI MUSEI DI MONZA
Monza I 2012-2015. Inaugurazione 21 giugno 2015
Committente: Comune di Monza
Curatore: Dario Porta
Progettisti: C. Gentilini, S. Motta, M. Sacchetti
Consulenza scientifica per la Museografia: Pier Federico Caliari con
L. Basso Peressut
L’allestimento dei Musei Civici di Monza è stato realizzato a valle dell’aggiudicazione nel Giugno 2011 di una gara pubblica bandita dal Comune di Monza, Ufficio beni culturali e progetti museali, (con Matteo Sacchetti Luca Basso Peressut, Corrado Terzi, Carola Gentilini, e Simona Motta).
Il progetto prevedeva l’allestimento delle sezioni museali – tra le quali una destinata ad antiquarium di reperti archeologici da sistemare nel cortile d’ingresso – degli spazi destinati all’accoglienza (biglietteria, guardaroba e bookshop), di una sala per mostre temporanee e di una sala conferenze.
Il percorso espositivo è organizzato e dimensionato per esporre centoquaranta opere delle civiche raccolte d’arte, ordinate in tredici sezioni ospitate nei vari ambienti del museo, posti al piano terra e al primo piano dell’edificio. Ogni sezione è caratterizzata da una propria architettura degli interni e trattamento delle superfici.
L’antiquarium esterno, si presenta con una pannellatura metallica dotata di un sistema integrato di guide per la regolazione della posizione dell’opera.
Internamente, al piano terreno, l’allestimento si impone come architettura autonoma, organizzando spazi e soluzioni espositive caratterizzate da una sostanziale continuità di superfici lignee che si snoda tra due sale espositive e l’area dell’accoglienza, generando una sfondo unitario alla percezione delle opere. In prossimità dell’ingresso, la sala didattica è trasformata in una tholos ellittica e il complesso accoglienza-prima sala in un dispositivo funzionale mistilineo che genera una dialettica di volumi all’interno di un’unica galleria. Al piano superiore, il lavoro sugli sfondi ha avuto come principale obbiettivo quello di caratterizzare le singole sezioni-stanze in modo da identificarle in modo autonomo.
Il progetto prevedeva l’allestimento delle sezioni museali – tra le quali una destinata ad antiquarium di reperti archeologici da sistemare nel cortile d’ingresso – degli spazi destinati all’accoglienza (biglietteria, guardaroba e bookshop), di una sala per mostre temporanee e di una sala conferenze.
Il percorso espositivo è organizzato e dimensionato per esporre centoquaranta opere delle civiche raccolte d’arte, ordinate in tredici sezioni ospitate nei vari ambienti del museo, posti al piano terra e al primo piano dell’edificio. Ogni sezione è caratterizzata da una propria architettura degli interni e trattamento delle superfici.
L’antiquarium esterno, si presenta con una pannellatura metallica dotata di un sistema integrato di guide per la regolazione della posizione dell’opera.
Internamente, al piano terreno, l’allestimento si impone come architettura autonoma, organizzando spazi e soluzioni espositive caratterizzate da una sostanziale continuità di superfici lignee che si snoda tra due sale espositive e l’area dell’accoglienza, generando una sfondo unitario alla percezione delle opere. In prossimità dell’ingresso, la sala didattica è trasformata in una tholos ellittica e il complesso accoglienza-prima sala in un dispositivo funzionale mistilineo che genera una dialettica di volumi all’interno di un’unica galleria. Al piano superiore, il lavoro sugli sfondi ha avuto come principale obbiettivo quello di caratterizzare le singole sezioni-stanze in modo da identificarle in modo autonomo.
The exhibition set up of the Civic Museums of Monza was made downstream the awarding in a public tender called by the Municipality of Monza, Office cultural heritage and museum projects (with Matteo Sacchetti Luca Basso Peressut, Corrado Terzi, Carola Gentilini, and Simona Motta) in June 2011. The project foresaw the setting up of the museum sections – including one aimed at antiquarium of archaeological finds to be placed in the entrance courtyard – and of other spaces, as the reception (ticket office, cloakroom and bookshop), the room for temporary exhibitions and the conference hall. The exhibition is organized and sized to expose a hundred-forty works of civic art collections, ordered into thirteen sections housed in the various rooms of the museum located on the ground floor and first floor of the building. Each section is characterized by its own interiors architecture and surface treatment.
The outdoor antiquarium, presents with a metal panel with integrated guide system for adjusting the position of the stone artifacts. Internally, the ground floor, the exhibition is imposed as an independent architecture, organizing spaces and display solutions characterized by a substantial continuity of wooden surfaces that winds through two exhibition rooms and the reception area by creating a unified background to the perception of works. Near the entrance, the educational room was transformed into an elliptical tholos and the reception-first hall complex in a mixed-line functional device that generates a dialectic of volumes within a single gallery. Upstairs, the work on the backgrounds had as main objective to characterize the individual sections-rooms in order to identify them independently.
The outdoor antiquarium, presents with a metal panel with integrated guide system for adjusting the position of the stone artifacts. Internally, the ground floor, the exhibition is imposed as an independent architecture, organizing spaces and display solutions characterized by a substantial continuity of wooden surfaces that winds through two exhibition rooms and the reception area by creating a unified background to the perception of works. Near the entrance, the educational room was transformed into an elliptical tholos and the reception-first hall complex in a mixed-line functional device that generates a dialectic of volumes within a single gallery. Upstairs, the work on the backgrounds had as main objective to characterize the individual sections-rooms in order to identify them independently.