Tesi di Laurea

 

L’ILE DE DIOR.
Progetto per la Fondazione Christian Dior

Candidati
Federica Castaldi, Alvise Mori, Elisa Omezzolli

Relatore
Pier Federico Caliari

Correlatore
Massimo Bellotti, Samuele Ossola, Alice Baccolo

Anno Accademico
2019/2020

 

Il progetto e la sua collocazione sono l’esito di una sintesi dei nostri interessi architettonici e culturali: la museografia, il mondo dell’alta moda e la città di Venezia. La definizione del lotto di progetto, all’interno del centro storico di Venezia, è la conseguenza di uno studio attento del tessuto urbano, della sua evoluzione attraverso i secoli e delle sue discontinuità; fondamentale è stato anche un ragionamento sulla dislocazione dei poli culturali e museali già esistenti a Venezia. Il nome di Christian Dior, invece, si è legato al progetto in maniera quasi spontanea, poiché celebre è l’amore che ha sempre unito lo stilista francese alla città lagunare.

Il progetto architettonico è stato strutturato attraverso un’accurata analisi del contesto urbano e dell’evoluzione storica dell’architettura veneziana, corroborata da una ricerca di riferimenti contemporanei. Il percorso compositivo ha portato a definire un impianto che unisce caratteri archetipici del linguaggio stilistico veneziano – gli archi, il mattone, la pietra d’Istria, la fusione tra acqua e costruito – a forme e tecnologie costruttive di intonazione contemporanea. L’allestimento della collezione non è una semplice esibizione cronologica di prodotti della Maison, ma un percorso ragionato che si propone di raccontare, tramite abiti, accessori e materiale d’archivio, l’impatto rivoluzionario che Dior ha avuto e continua ad avere sull’universo dell’alta moda.

Un percorso espositivo sviluppato su due piani accompagna il visitatore in un viaggio nel tempo, dagli albori del “fenomeno Dior” alla definitiva consacrazione del marchio come icona della moda mondiale. Gli abiti, fulcro della produzione di Dior, sono affiancati ad accessori, tessuti e manifesti storici, ed accompagnati da pannelli informativi che ne spiegano la concezione e li contestualizzano nell’epoca di creazione. L’obiettivo del progetto è pertanto quello di concepire un edificio nuovo, ma che allo stesso tempo non sfiguri né appaia stonato nel nobile contesto che lo incornicia, così come il New Look di Christian Dior ha saputo reinterpretare l’eleganza classica con linee mai viste prima.

The project and its location are the outcome of a synthesis of our personal interests, cultural and architectural: museography, haute couture and the city of Venice.

The definition of the project lot,in the historical center of Venice, follows an accurate study of the urban structure, of its evolution throughout the centuries and of its fractures. Equally fundamental has been taking into account the location of cultural hubs already existing in Venice.

The name of Christian Dior, instead, tied itself to the project almost naturally, since widely known is the love that has always connected the French stylist to the lagoon city.

The architectonic project has been defined through an accurate analysis of the urban context and of the historic evolution of architecture in Venice, supported by the research for cor contemporary references. The composition process lead to the definition of a system that binds together archetypal elements typical of Venetian architecture – arches, brickwork, Istria stone, the fusion between water and buildings – and contemporary forms and building technologies.

The staging of the collection is not just a simple chronological display of the Maison’s products, but rather a reasoned journey that aims at telling, through dresses, accessories and archival materials, the revolutionary impact that Dior had and still has today on the fashion universe. An expositive path structured over two floors guides the visitor in a travel through time, from the rise of the “Dior fenomeno” to the eventual consacration of the brand as an icon of global fashion. Dresses, the core of Dior’s production, are accompanied by informative panels that explain their concept and contestualize them in the age of their creation.

The goal of the project is therefore to imagine an evidently new building, which at the same time is does not appear out of place in the noble context that surrounds it, just like Christian Dior’s new look has been able to reenact classical elegance with never-before-seen lines.