Tesi di Laurea
ATTRAVERSO VIA DEI FORI IMPERIALI.
Ricucitura del palinsesto dei Fori Imperiali attraverso la musealizzazione della quota archeologica di Via Alessandrina e Via dei Fori
Autori
Ilaria Giacomini, Lucilla Perugini
Relatore
Pier Federico Caliari
Correlatore
Sara Ghirardini
Anno Accademiaco
2015/2016
Il progetto di tesi si inserisce nel dibattito avviato nel 2013 in merito alla proposta avanzata dall’Amministrazione Comunale di Roma per intervenire su Via dei Fori Imperiali. L’obiettivo principale di questo lavoro è quello di riconnettere l’intero palinsesto dei Fori Imperiali, affinchè possano riacquisire quella natura sistematica formatasi con la giustapposizione di piazze, edifici e porticati che oggi si è persa. Per fare questo è stato approntato uno studio su quelli che sono i Limiti fisici e storici che caratterizzavano e caratterizzano l’area di progetto, andando a ricucirne i tratti rendendo abitabile l’intera quota archeologica. I Limiti fisici sono costituiti dalle due vie che corrono sopra i resti dei Fori Imperiali: Via Alessandrina e Via dei Fori Imperiali. Con la loro presenza, esse costituiscono una barriera alla libera circolazione fra gli spazi degli antichi Fori e per questo motivo sono diventate punti focali d’intervento: il loro essere “Limite” è diventato punto di forza del progetto di tesi ed è stato lo spunto per poter riaprire quei passaggi fra i resti dei Fori Imperiali , che si sono perduti andando a ridefinire le aree pertinenti ad ognuno. I Limiti storici sono stati fondamentali per capire come dovevano apparire questi spazi monumentali all’epoca dell’Impero Romano e quali erano i confini fisici fra i vari Fori. La progettazione è andata di pari passo con la riproduzione dell’area archeologica in epoca imperiale, permettendo così di ridisegnare alcuni limiti imprescindibili alla comprensione della scansione degli spazi forensi insieme ad un lavoro di rilettura contemporanea, avvenuta attraverso la creazione degli ambienti espositivi dell’antiquarium proposto in questa tesi. L’intero sistema dei Fori Imperiali diventa un progetto museografico a cielo aperto, che prende forza dalle spazialità ipogee ricavate dallo scavo dei riempimenti di sostegno alla due vie di cui sopra. Il fine ultimo di questo lavoro di tesi è infatti quello di restituire alla memoria collettiva la rappresentazione sistematica dell’area archeologica imperiale, imparando a riappropriarsi di spazialità intrinseche alla nostra cultura e tradizione.