La ricostruzione dopo la fine del Moderno
Il primo provvedimento pubblico di salvaguardia degli edifici storici fu promulgato dall’imperatore Maggioriano per conservare la materia e l’immagine dell’idea di Stato che aveva fatto grande l’impero prima dell’editto di Tessalonica e dei decreti teodosiani. Con tale atto intendeva altresì preservare i valori che a suo modo di vedere dovevano continuare ad essere il fondamento di una civiltà, fortemente compromessa dall’introduzione di un nuovo modello – quello cristiano – e su questi tentare di rilanciare un mondo – quello romano – in via di estinzione. In realtà nessuno allora si accorse di nulla ad eccezione dei costruttori cristiani che non potevano più approvvigionarsi di materiale smontando templi ed edifici pubblici pagani.