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PROGETTO MUSEOGRAFICO PER IL KOTHON DI MOZIA

Isola di Mozia (Trapani) I 2004

 

 

Committente: Università “La Sapienza” di Roma
Curatore: Lorenzo Nigro
Progettista: Pier Federico Caliari
con Paolo Agostini, Filippo Fantini, Carola Gentilini

Progetto insignito del Primo Premio, categoria Archeoclub, al Seminario Internazionale di Cultura Urbana di
Camerino nel 2004

Le richieste provenienti dalla committenza, costituita dagli archeologi della XIII missione di scavo archeologico sull’isola di Mozia riguardavano la creazione di un percorso di visita capace di connettere il bacino del Kothon, i resti di un santuario in fase di scavo, le rovine del sistema difensivo della Porta Sud, che doveva essere parzialmente ricostruita e alcune strutture portuali sommerse.
Il progetto si muove sull’idea che il percorso potesse rappresentare fisicamente il grafico sotteso ai rapporti aurei che hanno disegnato la geometria del Kothon, un rettangolo aureo riferibile al rapporto tra i due lati corrispondente al numero irrazionale radice 2. L’andamento circolare del percorso di visita, costituito da una circonferenza con centro nell’intersezione tra il lato maggiore e quello minore del Kothon, ha permesso di connettere e unire le due estremità del sistema difensivo e le preesistenze sommerse collocate in asse al varco della Porta Sud.
Il progetto proponeva inoltre la ricostruzione di parti del sistema difensivo mediante l’estrusione dei paramenti esterni e delle parti più significative, nella misura necessaria a far leggere forma e materiali (pietra calcarea e mattone crudo). Il progetto è stato completato con l’implementazione dell’illuminazione monumentale, ottenuta mediante un sistema di corpi illuminanti a LED (uno dei primi pensati per un’area così vasta) alimentato con pannelli fotovoltaici remoti, non essendo l’isola provvista di fornitura elettrica. Il progetto si è fermato per problemi di costi e per l’opposizione degli archeologi alla forma circolare, considerata arbitraria. Il proseguimento dello scavo ha poi dato un esito inaspettato dal punto di vista degli archeologi. Oggi è infatti possibile ammirare, a scavo terminato, un muro circolare molto prossimo alle geometrie ipotizzate nel progetto, che costituisce il recinto sacro del sistema Kothon-Tempio.

In 2004 the project was awarded with the first prize, category Archeoclub at the International Seminar of Urban Culture at Camerino.

The requests from the client, formed by archaeologists of the XIII Archaeological Excavation Mission at Mozia (a little island very close to the Sicily shoreline) concerned the creation of a tour path able to connect the basin of the the Kothon, the ruins of a sanctuary under excavation, the ruins of the Southern Gate defense system that had to be partially rebuilt, and some underwater harbour structures.
The project moves on the idea that the path could physically represent the graphic scheme underlying the dimentional relationships that have drawn the geometry of the Kothon as a golden rectangle refers to the irrational number √2.
The circular course of the visit tour, consisting of a circle with center at the intersection of the major side and the minor of the Kothon, allowed to go to get the two extremities of the defensive system and the underwater preexistences, placed on the same axis of the Southern Gate.
The project also dealt with the reconstruction of parts of the defense system. The outer walls have been reconstructed to the extent necessary to read the shape and the double materials (limestone blocks and unbaked bricks). The project was completed with the monumental lighting implementation, achieved by a Led system (one of the first designed for such a vast area) powered with remote photovoltaic panels, not being the island equipped with electricity supply.
The project was stopped because of cost issues and the opposition of archaeologists to the circular form, regarded as arbitrary. The continuation of the excavation then gave an unexpected outcome from the point of view of the archaeologists. Today it is possible to admire, in finishing excavation, a circular wall very near the assumed geometry in the project, which is the sacred boundary of the Temple-Kothon system.