Tesi di Laurea

LA VIA-MUSEO.
PROGETTO DI UN ANTIQUARIUM IPOGEO PER VIA DEI FORI IMPERIALI

Autori
Anna Sardi

Relatore
Pier Federico Caliari

Correlatore
Sara Ghirardini

Anno Accademiaco
2016/2017

Il lavoro della tesi è partito da uno periodo di studio e ricerca sull’area archeologica centrale di Roma. Un primo momento di indagine teorica ha permesso di mettere a fuoco la sua notevole complessità e il suo rapporto con la città. E’ stata analizzata la sovrapposizione stratigrafica che ha condotto alla conformazione odierna e le ripercussioni che questa ha avuto e continua ad avere nella fruizione dell’area da parte di visitatori e cittadini. I risultati di questo primo focus analitico hanno condotto ad evidenziare varie criticità su cui si è basato il lavoro di progettazione. In particolare, una delle questioni cardine a cui ci si è riferiti è l’opportunità o meno di mantenere Via dei Fori Imperiali. Nel 2013 infatti Amministrazione Comunale di Roma, ha avanzato l’ipotesi di intervenire su via dei fori imperiali per riportare alla luce i resti imperiali sottostanti. Dopo una seri di considerazioni si è deciso di avanzare una proposta progettuale che tuteli un segno urbano ormai storicizzato, che ne mantenga il pregio architettonico ma tenti comunque di restituire alla città uno sguardo ormai perso alla quota archeologica. Si è scelto quindi di mantenere Via dei Fori Imperiali, ridisegnandone i margini, oggi erosi da lavori di scavi privi di un’organizzazione e progettualità unitaria. Viene altresì proposto un atto di svuotamento della via, che diventa così una sorte di nastro sospeso sui resti imperiali. Si permette così al visitatore di riappropriarsi del parterre archeologico. Il passo successivo è stato quello di utilizzare questo nuovo spazio per esibire i 2000 reperti archeologici custoditi sotto la Via Alessandrina e oggi chiaramente non visitabili dal pubblico. Nel complesso, tutto l’intervento si pone nell’ottica di ridare una gerarchia agli interventi scomposti degli ultimi decenni e restituire all’esperienza quotidiana una parte della città di valore inestimabile.
The thesis work started from a period of study and research on the central archaeological area of Rome. A first moment of theoretical investigation has allowed to focus on its complexity and its relationship with the city. The stratigraphic overlay that has led to today’s conformation and the repercussions that this has had and continues to have in the use of the area by visitors and citizens has been analyzed. The results of this first analytical focus have led to the highlight of various criticalities on which the design work was based. In particular, one of the key issues that we have referred to is the opportunity or not to keep Via dei Fori Imperiali. In fact, in 2013 Rome City Administration, has advanced the hypothesis of intervening on Fori to bring to light the underlying imperial remnants. After a series of considerations, it was decided to suggest a design proposal that protects an urban historicised sign, and at the same time maintains its architectural value. Moreover it tries to give the city a look lost to the archaeological dimension. It was chosen to keep Via dei Fori Imperiali, redesigning its margins, now eroded by excavations without an unitary organization and planning. There is also a decision of emptying the street, which becomes a sort of suspended tape on imperial remains. This allows the visitor to recapture the archaeological parterre. The next step was to use this new space to display the 2000 archaeological finds under Via Alessandrina and today clearly not accessible to the public. All in all, the whole set of actions is aimed at restoring a hierarchy to the decommissioned interventions of the last decades and returning to a daily experience a part of the city of inestimable value.